ASEOP per i Bambini
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha rinnovato ad ASEOP ODV il proprio supporto per il progetto “La casa di Fausta - insieme si può”, assegnando un cofinanziamento di € 271.500,00.
Grazie a tale intervento, indirizzato a favore dei piccoli pazienti ricoverati presso il Reparto di Oncoematologia Pediatrica del Policlinico di Modena, sarà possibile proseguire con l’attivazione del percorso di riabilitazione psicofisica attraverso la professionalità di una psicomotricista ed una psiconcologa al fine di favorire un ripristino dell’equilibrio psicofisico minato dalla malattia e dalla terapia e facilitare il reintegro in ambito scolastico e sociale.
Il progetto cofinanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Grazie al cofinanziamento del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione Generale del terzo Settore, ASEOP ODV proseguirà con la proposta di un percorso di attività di terapia neuropsicomotoria dell’età evolutiva destinato ai bambini in carico al Reparto di Oncoematologia Pediatrica e ai pazienti già in carico ai poliambulatori pediatrici specialistici dell'AOU Policlinico di Modena.
Il percorso, gestito dalla Dottoressa Monica Manni (Neuropsicomotricista dell’Età Evolutiva) e dalla Dottoressa Tania Angelone (Psicologa e psicoterapeuta) continuerà ad essere offerto alle famiglie, inviate alla nostra attenzione dagli specialisti del reparto, a titolo interamente gratuito.
Il Terapista della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva utilizza l'azione motoria e il corpo che agisce nel gioco come strumenti privilegiati di intervento; il movimento rappresenta infatti una potente forma di espressione e di comunicazione presente fin dalla nascita. La lettura del comportamento non verbale - gesto, postura, tono muscolare, velocità e ritmo dell'azione, sguardo, uso della voce, uso dello spazio e degli oggetti - fornisce indicazioni sul funzionamento del bambino consentendo di stabilire obiettivi specifici di lavoro sulle diverse funzioni del soggetto.
Attraverso l’intervento terapeutico-riabilitativo il Tnpee realizza azioni preventive, protettive e abilitative orientate ad agire sulla modificabilità della malattia e del funzionamento dell’assistito e a prevenire o contenere gli effetti secondari della malattia o dei processi di comorbilità. In ragione della complessità degli interventi e delle risposte necessarie nella maggior parte dei disturbi dell’età evolutiva (disturbi del neuro sviluppo, paralisi cerebrali infantili, sindromi genetiche, ritardo psicomotorio, malattie neuromuscolari, disturbi sensoriali, disturbi neuromotori, disturbi psicopatologici o neuropsicologici) il Tnpee pianifica un programma di intervento, formalmente denominato Pri (progetto riabilitativo individualizzato) che prevede un’organizzazione sequenziale degli obiettivi di intervento, orientati alla promozione sia di singole abilità, sia all’integrazione delle stesse, perseguendo la realizzazione del miglior livello di sviluppo del comportamento adattivo del soggetto.
La specificità di questa professione non è dunque da ricercarsi nelle patologie di interesse, quanto nell’opportunità di realizzare un percorso di cura rispettoso dell’individualità associata al processo di sviluppo, anche in presenza di condotte atipiche o francamente patologiche, in cui il Tnpee sostiene l’individuo in crescita, favorendo la maturazione di tutte le funzioni anche se non completamente integre, per trasformarle in abilità.”
Attraverso il gioco e l'interazione il TNPEE favorisce la ricomposizione di azioni disorganizzate o poco funzionali aiutando il bambino a dar loro un significato condiviso. Lo spazio, gli oggetti, il linguaggio verbale e non verbale sono scelti con cura: definiscono, sottolineano, amplificano, enfatizzano azioni ed emozioni e creano le condizioni per l'emersione di intenzioni e azioni pensate, di atti motori spontanei e mossi dal desiderio, di un gioco funzionale e simbolico.
Grazie al cofinanziamento concesso dal Ministero, inoltre, l’Associazione procederà all’acquisto di un automezzo elettrico, grazie al quale verranno facilitati i trasporti dei piccoli pazienti da e per le strutture sanitarie in assoluta sicurezza riducendo al minimo il pericolo di contrarre infezioni.
Nell’arco di diciotto mesi, questo progetto mira a:
- Ridurre il disagio fisico, psicologico e sociale avvertito dal piccolo paziente e famiglie nei confronti di lunghe degenze;
- Alleggerire il peso derivante dalle problematiche sanitarie e socio-assistenziali relative ai pazienti pediatrici;
- Ricreare intorno al bambino un contesto amico e famigliare in cui il piccolo paziente possa ritrovare i propri spazi e tempi al fine di ridurre al minimo lo stress psicofisico derivante dalla patologia e relative terapie;
- Permettere al bambino di continuare il proprio percorso scolastico, compatibilmente con le eventuali problematiche legate allo stato di salute;
- Consentire i trasporti da e per le strutture sanitarie in assoluta sicurezza riducendo al minimo il pericolo di contrarre infezioni;
- Aiutare le famiglie oltre dall’aspetto psicologico anche dall’aspetto logistico-organizzativo riducendo la sensazione di abbandono e sconforto in cui spesso queste si vengono a trovare quando si trovano ad affrontare il dramma della malattia lontano dalla propria casa e dai propri affetti;
- Garantire un alloggio confortevole e sicuro per chi proviene da zone lontane dall’Italia e dall’estero;
- Garantire un’assistenza sanitaria specialistica costante e continua anche al di fuori dell’ambiente ospedaliero;
- Ridurre i costi dell'assistenza, favorendo dimissioni precoci, “protette”;
- Ridurre il numero di ricoveri impropri nei reparti di degenza oncologica pediatrica;
- Rendere disponibili i posti letto di degenza ordinaria per pazienti oncologici pediatrici in condizioni cliniche critiche;
- Promuovere la cultura gestionale delle cure domiciliari e palliative nell’ambito pediatrico, facendo convergere attività e interessi della medicina del territorio sui piani assistenziali istituzionali;
- Facilitare il ritorno alla vita quotidiana;
- Facilitare il reintegro in ambito scolastico e sociale;
- Facilitare e favorire un ripristino dell’equilibrio psicofisico minato dalla malattia e dalla terapia;
- Facilitare la comprensione del concetto di malattia e di cura a bambini e famiglie provenienti da altre culture;
Con il contributo di :
Avviso n. 1/2023 per il finanziamento di attività di assistenza psicologica, psicosociologica o sanitaria in tutte le forme a favore dei bambini affetti da malattia oncologica e delle loro famiglie ai sensi dell’articolo 1, comma 338, della legge 27 dicembre 2017 n. 205 - anno 2023
Durata progetto: 12 settembre 2023 – 12 marzo 2025.
Costo totale del progetto: € 346.500,00
Cofinanziamento ASEOP ODV: € 75.000,00
Contributo Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali: € 271.500,00
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